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venerdì 7 novembre 2014

Una sola grande opera casa e reddito per tutt*

Le realtà attive sul territorio nazionale nella resistenza agli sfratti e per il diritto all’abitare si sono riunite a Roma, l’1 e il 2 Novembre, per confrontarsi ancora sullo stato delle lotte e per darsi nuove indicazioni rispetto all’autunno.
Nuove realtà si sono affacciate alle assemblee portando con sè le proprie esperienze e specificità territoriali. “Abitare nella crisi” è diventato un appuntamento importante e largo che dopo l’anno di mobilitazione appena trascorso ha raggiunto nuove città, confermando il carattere riproducibile e concreto delle battaglie messe in campo.
Le battaglie di riappropriazione e di resistenza agli sfratti esprimono, all’interno dei territori, non solo il bisogno di casa ma la necessità di organizzarsi contro l’inasprimento delle condizioni di vita, mettendo in discussione l’esistente in tutte le sue forme e l’impoverimento delle nostre vite. I quartieri, le borgate hanno sempre più bisogno di punti di riferimento, di presidi liberati nei quali poter organizzare di battaglie che vanno direttamente e quotidianamente a rivendicare dignità. A partire da diritti primari come la casa, l’acqua, la luce ridotti ormai a beni da privatizzare.

martedì 3 giugno 2014

SABATO 7 GIUGNO INCONTRO PROIEZIONE CENA E SERATA IN CANTONIERA!


DALLA SPAGNA ALL'ITALIA PASSANDO PER IL CHILE: GLI STESSI BISOGNI E LE STESSE LOTTE: CASA E DIGNITA' PER TUTTI

H. 17:30 DIBATTITO CON HUGO ATMAN, compagno di Madrid attivista del movimento di lotta per la casa e dei bancos de alimentos. Interverrà anche un compagno del cs cantiere che spiegherà la situazione in America Latina fra riappropriazione diretta e "sviluppo" diseguale e insostenibile

H. 19:00 PROIEZIONE DI "6m2" di michele cristofoletti che sara' presente e fara' un introduzione al film/documentario .
Sei metri quadrati. Tanto basta al Comune di Madrid per togliere alla famiglia Gracia la proprieta' della casa in cui vivono. Padre, madre, due figlie e le loro relative famiglie che lottano da 10 anni per vedersi riconosciuto il diritto di poter vivere nella casa in cui sono cresciuti. Una storia di lotta sociale per poter riscattare la propria dignita', ripresa nel momento di piu' alta tensione con l'amministrazione di Madrid quando, nell'agosto 2013, la polizia era pronta a far sgomberare e a permettere la demolizione dell'edificio.Protagonisti di quest'emozionante documentario, che tocca uno dei nervi scoperti della Spagna ancora in lotta con la crisi economica, non solo la coraggiosa famiglia Gracia, ma tutta una rete popolare di appoggio che ha coinvolto centinaia di persone che credono nella giustizia sociale e combattono contro la corruzione ogni giorno, in maniera pacifica ma tenace.

H. 21:00 CENA METICCIA con tutti i sapori del Mediterraneo e parole libere con gli ospiti della serata.

H. 23:00 SERATA TRASH benefit lotta per la casa DJ BUFO VS DJ LUZZO

Daje forte!

martedì 20 maggio 2014

GIOVEDÌ INCONTRO A SOCIAL LOG DI BOLOGNA SU PIANO CASA E QUESTIONE ABITATIVA

ALLE 20 INCONTRO/DIBATTITO con la Rete Diritti in Casa di Parma

In questi ultimi mesi abbiamo visto la diffusione anche sul territorio bolognese di esperienze di lotta, che nell'attuale contesto di impoverimento generale dettato dalle varie politiche d'austerità messe in atto dai vari governi dell'austerity, si organizzano per far fronte ai problemi più diversificati sopravvenuti con la crisi, tra cui la questione abitativa.

In un Emilia Romagna senza sbocchi risolutivi del problema abitativo il dato politico ed emergenziale della situazione ci viene offerto dai numeri delle richieste di sfratto per morosità incolpevole che hanno toccato il numero di 13.217.
E' in questo contesto che prendono vita e si organizzano esperienze come Social Log e la Rete Diritti in Casa

martedì 13 maggio 2014

DOMANI INCONTRO A PAVIA SU PIANO CASA E JOBS ACT. CONTINUIAMO LE MOBILITAZIONI CONTRO IL PIANO CASA!

Mentre politici e politicanti si trovano impegnati nella solita oscena campagna elettorale, occupati ad accoltellarsi, cercar voti, cercar accordi con le anime più torbide, perchè si sa in questa competizione quello che conta è vincere.

Mentre questo circo va in onda ci sono anche altri protagonisti, sono quelli che queste dinamiche al massimo le subiscono, sono quelli che vinca l'uno o vinca l'altro si troveranno soltanto un referente diverso a rinfacciagli il rinnegare dei propri diritti, sono quelli che prima di pensare a chi votare pensano se riusciranno a dar da mangiare ai propri figli ora che rischiano anche di perdere la casa.

Già perchè nonostante la città sia paralizzata in vista di questa tornata c'è chi guarda da un'altra parte, all'uscita delle graduatorie definitive nuovamente si parla di + di 900 richiedenti ed aventi diritto ad un alloggio popolare e di circa 50 assegnazioni, il governo Renzi poi ha dimostrato una notevole sensibilità verso i problemi sociali partorendo leggi come il jobs act e il piano casa.

lunedì 12 maggio 2014

Report incontro abitare nella crisi: mobilitiamoci in tutta Italia contro il decreto Lupi!

ribaltiamopianocasaDomenica 4 maggio nell’occupazione Hotel Concorde di Firenze la rete Abitare nella crisi è tornata ad incontrarsi dopo la manifestazione del #12A e in vista delle prossime mobilitazioni contro il Decreto Lupi, il cosiddetto “piano casa” che dovrà essere convertito in legge entro il 27 maggio 2014.
Tante le città presenti: Firenze, Roma, Milano, Torino, Parma, Bologna, Palermo, Pistoia, Bergamo, Pisa e tanti gli interventi che sono andati a sottolineare la necessità di un’escalation di iniziative diffuse nei territori con obiettivo di bloccare il provvedimento governativo fortemente voluto dal ministro Lupi e sostenuto da una larga maggioranza di forze politiche, PD in prima linea.
Dopo un confronto decisamente franco in cui sono confluite le riflessioni sviluppatesi nei territori dopo il corteo del 12 aprile, ci si è concentrati sulle caratteristiche del decreto Lupi, sulla sua aggressività e sulle ricadute sociali pesanti ad esso collegate.
La battaglia dei movimenti non è solo contro l’odioso articolo 5 ma riguarda l’intero dispositivo che di fatto cancella l’edilizia residenziale pubblica e disegna un’ipotesi di politiche abitative utili solo a far ripartire nuove costruzioni e a produrre nuovi indebitati e ulteriore consumo di suolo.

lunedì 28 aprile 2014

Costruiamo territori meticci e resistenti, riprendiamoci casa, reddito e dignità!

Il quartiere di Tor Sapienza è al centro di un processo di riconversione economica e urbanistica fortemente speculativa e distante dai bisogni espressi da chi lo abita.
Un territorio complesso e pieno di contraddizioni, un tempo ad alta vocazione produttiva, con decine di fabbriche ormai chiuse da oltre 30 anni, di cui rimane una forte traccia nei relitti urbani, nell’inquinamento dell’area, nelle relazioni sociali.
Una periferia faticosa da raggiungere a causa di una mobilità inadeguata, fortemente inquinata, con poco verde, servizi, spazi di socialità e cultura.
Un territorio con un alto tasso di disoccupazione giovanile e dove le piccole attività artigianali e produttive vengono attaccate dalla grande distribuzione, che sta prendendo il posto delle fabbriche insieme a centinaia di nuove costruzioni che nessuno abiterà, ma dalle quali la rendità trarrà profitti a danno di tutto quello che ci vive intorno.
Non sfugge a nessuno per esempio il contrasto, su via De Chirico/via Morandi, tra la corte di case popolari più grande d’Europa, dove migliaia di giovani precari e disoccupati vivono in sovraffollamento a casa dei genitori e i cantieri intorno, a partire dal complesso residenziale con centinaia di appartamenti di Caltagirone destinati a rimanere per larga parte invenduti.
Mentre i privati aggrediscono un territorio con cemento e nuova precarietà lavorativa, il governo Renzi e l’amministrazione Marino trovano una nuova ricetta tutta securitaria e repressiva per pacificare le periferie, con un piano sicurezza che prevede nuovi presidi di polizia, quello di Tor Sapienza in uno stabile di proprietà pubblica, l’ex scuola di via Appiani. Uno dei tanti immobili tenuti colpevolmente vuoti dall’amministrazione e che dovrebbero essere invece restituiti ai territori come spazi socialmente utili.

lunedì 24 marzo 2014

Presentazione del manuale delle pratiche di mutuo soccorso più Aperi/Cena!


Venerdì 28 Marzo ore 19 incontro e dibattito aperto con il comitato Abitanti di San Siro e il cs Cantiere di Milano

presentazione del "MANUALE DELLE PRATICHE DI MUTUO SOCCORSO" A ciascuno secondo i suoi bisogni. Da ciascuno secondo le sue possibilità:
un manuale che prova a fare una panoramica delle più interessanti e buone pratiche di mutuo soccorso, affiancando analisi teoriche e consigli utili a metterle in pratica.

Da dove viene il mutuo soccorso?
Il termine compare nelle prime forme di organizzazione proletaria sin dall'800 e costituisce una difesa comune che stabiliscono i lavoratori in un'epoca in cui lo scontro con la borghesia imprenditoriale che si afferma non è mediato da nessun potere politico e non esiste nessun Welfare. Si fa cassa comune per assicurarsi contro gli infortuni, ma soprattutto per poter tirare avanti durante gli scioperi.

domenica 9 marzo 2014

I diritti si conquistano a spinta: report incontro Abitare nella crisi 1-2 marzo Napoli



napoli 1L’1 e 2 marzo si è tenuta a Napoli la due giorni nazionale di “abitare nella crisi”. Il tema centrale era la trasformazione degli sportelli per l’abitare che dall’autorganizzazione per riappropriarsi del diritto alla casa sempre più tendono ad allargare la propria sfera d’intervento e a configurarsi come sportelli metropolitani di lotta all’austerity e di riappropriazione di reddito dal basso.
La due giorni però, con la partecipazione di decine di attivisti da molte città italiane, da Palermo a Torino, è diventata anche occasione per un confronto più largo sulle prossime fasi di mobilitazione comune.
Significativa la partecipazione dal sud e dalle aree non metropolitane, oltre le presenze consolidate dalle città dove storicamente il movimento per la casa ha una presenza assai significativa. Questo ad indicare probabilmente l’estendersi di una disponibilità sociale ad autorganizzarsi su questi terreni individuati come arma efficace di resistenza alla crisi.

venerdì 7 marzo 2014

Dibattito sul gioco d'azzardo e presentazione del libro Vivere Senza Slot

Parlare di gioco d'azzardo per riflettere sulla nostra società. Ma anche per capire come agire concretamente, come distruggere il senso di normalità che circonda questo fenomeno, come ribellarsi a questa ingiustizia.
In un periodo di crisi come questo, a mangiare i soldi ci sono già le banche e i governi, allora perchè questo boom delle macchinette mangiasoldi? Come questa schiavitù si lega alle altre presenti sulla nostra società? Chi ha interesse all'impoverimento generalizzato che le macchinette producono? Su quali valori si basano e come influiscono nella nostra società?
E' questo che proviamo a fare con i ragazzi del Collettivo Senza Slot e con Leonardo Montecchi, evitando moralismi e risposte facili preferendo centrare la questione sull'aspetto sociale, politico e umano del problema.



Il collettivo Senza Slot nasce nel cuore della ricca e alacre Lombardia, precisamente a Pavia, considerata “la capitale italiana delle slot machine”. Qui la crisi colpisce duro: emergenza casa, emergenza lavoro, emergenza ‘ndrangheta ed emergenza slot. E se si trattasse soltanto di aspetti diversi del declino?

martedì 11 febbraio 2014

Report dell'assemblea dei movimenti del 9 Febbraio: Casa e Reddito per tutti!

assokLe giornate del 18 e del 19 Ottobre 2013 hanno rappresentato un importante punto di partenza di un percorso che ha notevolmente rafforzato le lotte nei territori. La volontà di rilanciare, proprio a partire dalla grande ricchezza dei conflitti prodotti, un’agenda indipendente e viva, ha trovato nell’assemblea di oggi il consenso di tutti e tutte. In particolare, le differenti esperienze sociali e lotte che hanno prodotto la sollevazione autunnale vogliono misurarsi, assumendosi fino in fondo tutte le responsabilità del caso, con la costruzione di uno spazio comune di conflitto in grado di andare nuovamente allo scontro con le politiche di austerity dettate dall’Unione Europea ed alla Troika ed eseguite dai governi nazionali.

venerdì 15 ottobre 2010

A Parma il 17 ottobre torna la notte dei senza dimora


Proiezione video e dibattito sull'accoglienza dei richiedenti asilo e sulle politiche abitative del Comune di Parma.
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Domenica 17 ottobre 2010 alle ore 18.30
presso la Casa Cantoniera in via Mantova 24, Parma

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La Notte dei senza dimora è una manifestazione nazionale di sensibilizzazione e solidarietà nei confronti delle persone senza dimora. E' un'occasione per parlare di e con coloro che vivono situazioni di forte disagio abitativo, aiutando a puntare l'attenzione su questo tema alla vigilia della cosiddetta “emergenza freddo”. E' anche un'opportunità che hanno le associazioni e le organizzazioni, che in città si occupano di grave emarginazione e povertà, per denunciare con forza mancanze e necessità.

Dal 2000 è promossa da Terre di mezzo street-magazine in occasione della giornata ONU di lotta alla povertà, che cade il 17 ottobre e da allora, circa una quindicina di città italiane, tra cui Parma, aderiscono con diverse iniziative. L’edizione di quest’anno assume un significato ancora più intenso dato dalla dichiarazione dell'Unione Europea per il 2010 “Anno di Lotta alla Povertà e all'esclusione sociale”.

La Notte dei Senza dimora a Parma è organizzata dalla Rete Dormire Fuori, Rete Diritti in casa e le associazioni promotrici del progetto Xenia-Oltre la Pelle in collaborazione con Forum Solidarietà.

Le associazioni hanno deciso di organizzare una serata nella Casa Cantoniera di Via Mantova, uno dei luoghi simboli dell’accoglienza e dell’integrazione in città.

Programma della serata:

* ore 18.30: Proiezione del documentario “A passo d’uomo”, con la presenza delle registe Maria teresa Improta e Sara Bonimini.

A passo d'uomo è un documentario prodotto dall''associazione Le Giraffe nel 2010. E' un racconto di incontri. Incontri di viaggiatori "forzati", con tracce di vite spezzate nel paese di origine, e sospese nella nuova terra di arrivo.

Attraverso lo sguardo e i disegni di un giovane richiedente asilo, le storie ascoltate e registrate su pellicola si intrecciano con gli stessi passi della troupe del documentario.

Pensieri, ricordi, esperienze raccontati da chi silenziosamente e quotidianamente condivide le vite di giovani, donne e uomini con esistenze di rifugiati.

* ore 19.00: Interventi di approfondimento e dibattito sulle politiche abitative e sul sistema di accoglienza dei richiedenti asilo nella Regione Emilia Romagna, con Elisabetta Ferri (associazione Ya Basta! Parma) e Emilia Arisi (Rete diritti in casa).

* ore 21.00: buffet