lunedì 12 maggio 2014

Report incontro abitare nella crisi: mobilitiamoci in tutta Italia contro il decreto Lupi!

ribaltiamopianocasaDomenica 4 maggio nell’occupazione Hotel Concorde di Firenze la rete Abitare nella crisi è tornata ad incontrarsi dopo la manifestazione del #12A e in vista delle prossime mobilitazioni contro il Decreto Lupi, il cosiddetto “piano casa” che dovrà essere convertito in legge entro il 27 maggio 2014.
Tante le città presenti: Firenze, Roma, Milano, Torino, Parma, Bologna, Palermo, Pistoia, Bergamo, Pisa e tanti gli interventi che sono andati a sottolineare la necessità di un’escalation di iniziative diffuse nei territori con obiettivo di bloccare il provvedimento governativo fortemente voluto dal ministro Lupi e sostenuto da una larga maggioranza di forze politiche, PD in prima linea.
Dopo un confronto decisamente franco in cui sono confluite le riflessioni sviluppatesi nei territori dopo il corteo del 12 aprile, ci si è concentrati sulle caratteristiche del decreto Lupi, sulla sua aggressività e sulle ricadute sociali pesanti ad esso collegate.
La battaglia dei movimenti non è solo contro l’odioso articolo 5 ma riguarda l’intero dispositivo che di fatto cancella l’edilizia residenziale pubblica e disegna un’ipotesi di politiche abitative utili solo a far ripartire nuove costruzioni e a produrre nuovi indebitati e ulteriore consumo di suolo.
Questo provvedimento è destinato ad aumentare l’emergenza abitativa e a creare nuovi processi di dismissione del patrimonio pubblico, coinvolgendo migliaia di inquilini, molti occupanti senza titolo, delle case popolari e degli enti coinvolti. Anche le tutele per chi sta subendo uno sfratto, uno sgombero o un pignoramento sono praticamente nulle.
Il decreto Lupi, decisamente peggiorato in sede di commissione, arriverà in aula il 13 maggio e i movimenti dovranno dislocare in decine di piazze e cortei la disponibilità al conflitto dimostrata dall’autunno scorso con continuità e coraggio.
Come per il jobs act anche per il sedicente “piano casa” il governo prevede l’uso dello strumento della fiducia e quindi ciò che va prodotto deve essere all’altezza della sfida che ci è stata lanciata.
Un susseguirsi di mobilitazioni quindi attraverserà nelle prossime settimane tutta Italia a partire dalla manifestazione di Roma del 12 maggio, e dai cortei del 17 di Palermo, Firenze e Parma.
L’obiettivo dichiarato è quello di far retrocedere il governo Renzi dall’aggressione che vuole produrre contro i movimenti per il diritto all’abitare e da qui rilanciare con nuovo vigore la minaccia contro il vertice europeo sulla disoccupazione giovanile di Torino.
Sono proprio i milioni di precari e precarie, di disoccupati/e a cui viene negato ogni accesso al diritto alla casa a dover rispondere con maggiore rabbia ad un decreto criminale che affianca il provvedimento approvato di riforma del lavoro. I movimenti per il diritto all’abitare, contro la precarietà e l’austerity ripartono dai territori, pronti a risalire la penisola verso Torino, forti di un percorso sociale di riappropriazione di casa e di reddito.
I diritti si conquistano a spinta!
Abitare nella crisi

Nessun commento:

Posta un commento