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mercoledì 7 giugno 2017

Ciao Lorenzo, esempio di lotta, faro di militanza, modello di solidarietà

Abbiamo appreso dai media di movimento della morte improvvisa ed inaspettata di Lorenzo Bargellini, storico volto e trascinatore del movimento di lotta per la casa fiorentino. Alcuni di noi lo conoscevano dagli anni 80, altri, come chi scrive, lo hanno conosciuto, per ragioni anagrafiche, intorno al 2010, all'interno della rete Abitare nella Crisi. La straordinaria durata della sua militanza attiva basterebbe a tracciare da sola il profilo di questo compagno con il cuore immenso, ma è utile ricordare come Lorenzo si muoveva e relazionava, perchè il suo esempio sia ancora seme di cambiamento rivoluzionario.
Quando lo si incontrava nel suo habitat naturale, qualche occupazione fiorentina, colpiva come tutti, dai ragazzi giovanissimi alle signore più avanti di età, senza distinguo di etnia o accento, nutrissero un profondissimo rispetto per questo capellone con la c aspirata.
Un rispetto che non si basava su interessi da soddisfare, neppure fondato sulla paura o su atteggiamenti machisti, neanche collegato alla profonda esperienza del compagno, bensì scaturito dall'estrema generosità che lo animava nella sua lotta anticapitalista.

lunedì 29 settembre 2014

Gravissima aggressione della polizia a un militante del Movimento di Lotta per la Casa

Ieri l’altro sera, martedì 23 settembre, all’occupazione di via Baracca 18 era in corso una riunione del Movimento di lotta per la casa di Firenze. Terminata l’assemblea, un attivista del movimento, che tornava a casa all’occupazione dell’Hotel Concorde a bordo della sua macchina, è stato inseguito da un furgone bianco con a bordo alcune persone. Quando queste hanno esposto una sirena lampeggiante blu si è reso conto che si trattava di poliziotti in borghese, e ha subito accostato l’auto.
Gli agenti, senza fare discorsi, lo hanno prima ammanettato a terra e poi aggredito con calci e pugni.
Il compagno è stato poi portato in Questura, dove ha continuato a ricevere botte, pesanti minacce e umiliazioni di vario tipo.
“Occupate le case”, “rubate la luce”. Queste le uniche motivazioni del pestaggio date dagli agenti.
Secondo un copione ben conosciuto, il compagno è uscito dalla Questura con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

mercoledì 11 giugno 2014

Da Firenze: RIFLESSIONI SU UNA ESTATE GIÀ TROPPO CALDA

…senza perdere la tenerezza…
…riflessioni su una estate già troppo calda…

L’altra metà del cielo:
Domenica mattina il gruppo delle “streghe” del movimento ha GIUSTAMENTE rioccupato il loro spazio vitale. In pochi (anche nella stampa) hanno compreso le ragioni e le cause di una scelta epocale da parte delle donne.
Via Pier Capponi era stata OCCUPATA per rivendicare il diritto all’autonomia e all’autodeterminazione da parte delle donne stesse. Una babele di linguqaggi, di storie, di vite cha avevano CONDIVISO la scelta comune di rifiutare e di opporsi al costante RICATTO sui comportamenti, alla stupida RIGIDITA’ delle strutture di accoglienza, al pesantissimo ricatto sulla vita dei propri figli. Una esperienza appena NATA che volevano soffocare con duecento uomini armati in tutto punto. L’unica esperienza con queste caratteristiche in tutto il territorio nazionale.
L’esperienza continuerà, con il suo sportello legale contro le violenze e l’arbitrio, e questo è già un passo avanti…un ricorso storico e di memoria fa sì che nel lontano maggio del 2004, proprio alla vigilia dei mondiali del’94 un esercito di Poliziotti SGOMBERO’ dopo un violento scontro il CSA EX EMERSON…proprio davanti all’Hotel Madison occupato…

LA MATTANZA QUOTIDIANA DELLE ESECUZIONI DI SFRATTO

domenica 25 maggio 2014

Maledetta primavera… riflessioni da Firenze #nopianocasa


Che fretta c’era, maledetta primavera….
Dopo settimane di discussioni, alcuni giorni fa in parlamento è stato approvato il Piano Casa e con esso l’infame articolo 5…
Le proteste in Tutta Italia, le iniziative davanti al parlamento non hanno neanche ostacolato l’applicazione della vendetta contro i movimenti…
In un quadro politico dove le leggi sono oramai SPOT televisivi, le discussioni parlamentari ridotte alla formalità, e chi esercita movimento, solidarietà e protesta, ridotto solo a politiche di ordine pubblico..scenari inquietanti di nuovi autoritarismi e voglia di esercizio della forza…
Di cosa è figlio questo agghiacciante articolo 5 del Piano Casa ce lo siamo chiesti in tanti…
Chi afferma che il Premier Renzi voleva l’applicazione della vendetta nei confronti di coloro che in questi anni gli avevano disturbato il sonno nel capoluogo toscano…
Chi afferma che il ministro Lupi ha dato garanzie precise alla lobby dei costruttori milanesi, gli stessi di Milano EXPO’ e anche della stessa ALER. l’ente delle case popolari della Lombardia…
In una lettura fortemente pìù lucida pensiamo che l’articolo 5 sia teso a BLOCCARE