NO
ALLA VENDITA DELLE CASE POPOLARI !!!
Negli
ultimi mesi le case popolari in Italia sono al centro di una
fortissima polemica massmediatica : da un lato si attaccano gli
occupanti abusivi di case popolari a Milano, dall’altra parte
partiti e gruppuscoli politici reazionari e xenofobi come la lega e
casapound continuano a sostenere il diritto di precedenza degli
italiani nelle assegnazioni delle case popolari.
Ma
sono questi realmente i problemi che vivono gli abitanti delle case
popolari?
A
Parma non esistono case popolari occupate abusivamente e questo per
una precisa scelta del movimento di lotta per la casa di Parma che ha
da sempre preferito ricorrere all’occupazione dei tanti alloggi e
palazzi privati vuoti (ce ne sono a migliaia) piuttosto che occupare
case popolari non abitate e si è sempre preferito far pressione su
Comune e Acer affinchè ristrutturasse ed assegnasse piuttosto che
occupare mettendo in contrasto gli occupanti con i possibili
assegnatari. A Milano la cosa è molto diversa perché gli
appartamenti vuoti sia nuovi che in attesa di ristrutturazione sono
più di 10.000 ed è assurdo che l’Aler (ente gestore) non provveda
alle assegnazioni di fronte a un’emergenza così devastante e a
migliaia e migliaia di domande di case popolari inevase e quindi
riteniamo giusto che tante famiglie ricorrano all’occupazione di
alloggi Aler sfitti per sopravvivere.
Per
quel che riguarda la precedenza agli italiani nelle assegnazioni c’è
da dire che almeno a Parma le domande di italiani per le case
popolari non sono tantissime e che alcuni criteri e normative per
l’assegnazione agevolano già gli italiani e coloro che risiedono
da tanto tempo nel territorio.
Poi
riteniamo che sia più che legittimo che le case siano date a chi ne
ha bisogno, trovandosi in situazione di difficoltà economica e
sociale tale per cui la mancanza di casa rischia di mettere a
repentaglio la vita e la salute di donne uomini e bambini.
I
veri problemi legati alle case popolari sono in realtà ben altri e
ben lo sanno coloro che vi abitano: innanzitutto per le case popolari
non ci sono più investimenti né per farne di nuove né per
ristrutturare quelle esistenti. Un altro grande rischio però è
in arrivo per gli assegnatari: