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mercoledì 16 gennaio 2019

l'insensatezza del male






Cosa è successo stamattina in via Solari a Parma?è stato arrestato un pericoloso latitante?un terrorista?c'erano persone armate barricate e pronte a una strage?No,nulla di tutto ciò,c'era una famiglia con una bambina malata che doveva assolutamente esser sfrattata,questo nonostante che il comune avesse con una lettera chiesto alla prefettura di rinviare in vista di una soluzione che garantisse alla madre di non perdere il lavoro e alla bimba di avere il tempo di guarire da una virosi aggressiva. nulla,non ci si ferma neppure di fronte al buon senso e così blindati di carabinieri e polizia ,volanti e digos si son presentati dalle prime ore del mattino perchè giustizia fosse fatta,quel garage affittato come casa doveva esser liberato, a dire il vero l'assurda disumanità della situazione si leggeva anche sui volti perplessi degli stessi agenti intervenuti ma tant'è. Fortunatamente la famiglia non era sola ,noi siam stati più mattinieri di loro e siam stati sul posto tutto il tempo fino all'arrivo del medico legale che ha disvelato un segreto occulto,la salute di una bimba vale più del diritto di vedersi liberata una casa garage. Sfratto rinviato ,con nel frattempo un quartiere bloccato e impaurito e una mamma coraggiosissima che cercava di nascondere la propria paura alla sua piccola bimba malata.Quanto è costato tutto ciò?Che senso ha avuto?Sono questi i segnali di forza e sicurezza che vuol lanciare Salvini?Per fortuna la solidarietà intorno alla famiglia è stata tanta,soprattutto da parte dei "giovon d'incò"i ragazzi e le ragazze dell'aula tsunami sempre presenti nelle lotte per la casa o a fianco degli operai e degli altri poveri sotto sfratto che fan parte della rete e che han capito che uniti si vince. Ora si aspetta solo il prossimo lieto fine con la famiglia che andrà al più presto in un alloggio più degno,se lo meritano,tutti se lo meritano e noi li seguiremo fino in fondo. Ringraziamo Clarissa per la foto.

sabato 2 dicembre 2017

presidio oggi a sorbolo

LE CASE DELLA MAFIA DEVONO ESSERE ASSEGNATE SUBITO A CHI NE HA BISOGNO

se volete vedere il video del presidio:https://www.facebook.com/artlab.occupato/videos/1353535528090284/


A Parma e provincia, secondo una ricerca dell’agenzia Solo Affitti, sono ben 50.000 le case vuote e inutilizzate, un patrimonio molto più che sufficiente a dar risposta a chi la casa non ce l’ha , a cominciare dai circa 3.000 nuclei che si trovano nella lista d’attesa per l’assegnazione delle case popolari nei vari comuni della provincia. Tra questi 50.000 alloggi vuoti basterebbe requisire quelli che sono di proprietà di banche, assicurazioni o di grandi proprietari immobiliari per soddisfare il bisogno di casa di tutti gli sfrattati e i pignorati, di chi vive in sovraffollamento e di chi aspetta invano da anni una soluzione da parte dei comuni.

giovedì 22 settembre 2016

risposta al presidente di Confedilizia Parma

Chiamati in causa dall’articolo del 15 settembre in merito al tentativo di sfratto in Borgo Guazzo e dalla successiva presa di posizione del presidente di Confedilizia Ing. Mario Del Chicca, interveniamo  sulla questione emergenza abitativa. In realtà il tema è ampiamente dibattuto da anni e le amministrazioni che si sono succedute hanno ripresentato sempre le stesse ricette senza incidere minimamente sulla gravità del problema alloggiativo per migliaia di famiglia in difficoltà economica che non riescono a sostenere i costi di un settore dominato dal mercato privato.

venerdì 23 gennaio 2015

Ci vogliono cento poliziotti per sfrattare una coppia di settantenni in Sardegna... SONO SOLDI PUBBLICI SPESI BENE?

Nell'anno in cui per la prima volta il Governo dei selfie e delle promesse continua ad attaccare i poveri eliminando il blocco degli sfratti invernale, non c'è giorno in cui non si continuano ad assommare operazioni vergognose. 
L'ennesima operazione di sfratto con l' intervento delle FdO è avvenuta stamane ad Arborea, in provincia di Oristano. Oltre 100 poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato e sono poi entrati nella casa di una famiglia di ultrasettantenni che da giorni hanno deciso di fare di tutto per non mollare la loro abitazione di una vita.
Tra le modalità di protesta anche il cospargersi di benzina che ha fatto temere risvolti peggiori, se non fosse per l' intervento dissuasivo fatto dai familiari a stemperara la tensione creatasi per via dell' operazione delle forze dell' ordine che in ogni angolo d'Italia si ergono a tutela di palazzinari e di speculatori immobiliari e finanziari,siano esse impiegate a salvaguardia dei circuiti economici di piccole e grandi opere di cui tantissime mai realizzate o completate o direttamente contro le possibilità di una vita degna per famiglie impoverite in continuo aumento.

Un rapido resoconto di un attivista presente ad Arborea: