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lunedì 19 dicembre 2016

TROPPE PERSONE SENZA CASA, TROPPE CASE VUOTE. SE NESSUNO INTERVIENE OCCUPARE DIVENTA NECESSITA’

Nella notte di ieri un gruppo di 14 famiglie insieme a 10 singoli è entrato nell’edificio ex Biondi di Borgo San Domenico trovando in questo modo un tetto sotto il quale abitare e costruire il proprio futuro.
Si tratta di persone colpite dalla crisi con perdita del lavoro e che hanno quindi subito lo sfratto senza che nessuno li aiutasse a trovare una sistemazione alternativa accettabile.
Alcune di queste persone hanno subito ben tre sgomberi di polizia, prima in Via Cagliari, poi in Via Zarotto 80 poi l’ex ufficio stranieri della questura in Borgo Riccio.
Questi sgomberi hanno aggravato il problema abitativo in città: ormai il comune si trova ad avere tutte le strutture di accoglienza (dormitori, case d’accoglienza ecc) strapiene, mentre le case popolari sono da sempre in numero insufficiente per far fronte al bisogno. Cosa dovrebbero fare i senza casa? Rassegnarsi a dormire in auto, sotto i ponti, sui treni fermi in stazione o in sala d’aspetto? In case abbandonate e fatiscenti oppure in sovraffollamento con minialloggi che sarebbero troppo piccoli per una famiglia e ne ospitano invece due? 
Questa è la situazione in cui si trovano a Parma in prossimità del Natale 2016 centinaia di persone, italiane o provenienti da altri paesi.