…senza perdere la tenerezza…
…riflessioni su una estate già troppo calda…
L’altra metà del cielo:
Domenica mattina il gruppo delle “streghe” del movimento ha GIUSTAMENTE
rioccupato il loro spazio vitale. In pochi (anche nella stampa) hanno
compreso le ragioni e le cause di una scelta epocale da parte delle
donne.
Via Pier Capponi era stata OCCUPATA per rivendicare il diritto
all’autonomia e all’autodeterminazione da parte delle donne stesse. Una
babele di linguqaggi, di storie, di vite cha avevano CONDIVISO la scelta
comune di rifiutare e di opporsi al costante RICATTO sui comportamenti,
alla stupida RIGIDITA’ delle strutture di accoglienza, al pesantissimo
ricatto sulla vita dei propri figli. Una esperienza appena NATA che
volevano soffocare con duecento uomini armati in tutto punto. L’unica
esperienza con queste caratteristiche in tutto il territorio nazionale.
L’esperienza continuerà, con il suo sportello legale contro le violenze e
l’arbitrio, e questo è già un passo avanti…un ricorso storico e di
memoria fa sì che nel lontano maggio del 2004, proprio alla vigilia dei
mondiali del’94 un esercito di Poliziotti SGOMBERO’ dopo un violento
scontro il CSA EX EMERSON…proprio davanti all’Hotel Madison occupato…
LA MATTANZA QUOTIDIANA DELLE ESECUZIONI DI SFRATTO
Ogni maledetta mattina siamo costretti a dividerci nei vari quartieri di
Firenze, ma anche nei paesi della Provincia, per impedire le esecuzioni
di sfratto. Scenari di guerra quotidiana che vedono l’assoluta
inconsistenza delle istituzioni in qualsivoglia risposta. Una manciata
di case popolari da assegnare a pochissime famiglie. La stragrande
maggioranza si vede costretta ad una vera e propria via crucis che non
ha mai fine…
La “morosità” eè tornata ad essere elemento di COLPA per migliaia di
famiglie e di precari. Niente casa popolare per i “morosi”, e solo la
possibilità di ricercare in un mercato impazzito una nuova casa. Noi
cominciamo a dare i primi, inequivocabili sintomi di stanchezza…non è
facile convocare picchetti per un anno di seguito…Per questo torneremo a
RICHIEDERE L’IMMEDIATO BLOCCO DELLE ESECUZIONI e un cambiamento
rasdicale delle politiche sull’emergenza casa, che prevedono non solo
nuove case popolari, non solo il recupero di tutte quelle sfitte, ma
anche la requisizione delle grandi proprietà in abbandono o l’utilizzo
immediato delle caserme. Perchè la situazione degli sfratti a Firenze va
considerata coma vera e propria CALAMITA’ naturale, nella città dove
solo i profitti e la rendita la fanno da padrona…a proposito domani
mattina in Via Calimaluzza 1 due anziani di ottanta anni, fiorentini,
subiranno lo sfratto…ma nessuno si vergogna….
ARTICOLO 5 E REPRESSIONE
Dopo una manifestazione di mille donne e uomini, dopo una tendopoli in
San Lorenzo, dopo l’occupazione dell’Anagrafe a Firenze e, pensiamo noi a
Roma. siamo riusciti a IMPORRE la non retroattività dell’articolo 5
nel capoluogo toscano. Il che significa che le RESIDENZE e i contratti
ENELE E PUBLIACQUA sinora effettuati non si toccano. Una parziale
vittoria, perlomeno per la nostra non indifferente storia. Per le
prossime occupazioni PRATICHEREMO L’ILLEGALITA’ COME FORMA DI DIFESA
DELLA VITA…intanto continuano le batoste giudiziarie nei confronti dei
movimenti per il diritto all’abitare, arresti a Torino per i picchetti
antisfratto, arresti domiciliari di nuovo per LUCA E PAOLO, per avere
partecipato alla manifestazione del 12 aprile, processi settimanali a
Firenze per i protagonisti di intere generazioni, e infine torbide
relazioni dei Servizi Segreti che indicano nel Movimento di Lotta per la
Casa il nemico principale da estirpare…
ALLARGAMENTO
Ma, nonostante Renzi, cresce la rabbia e il conflitto…anche parti
dell’inquilinato si stanno organizzando contro il CARO-AFFITTI e come
nel caso di Via Casetlnuovo Tedesco il movimento trova nuovi terreni di
apllicazione di forza e energia per contrastare gli effetti della crisi.
Che i meccanismi indotti dalla crisi stessa comincino a pagarli i
padroni e gli speculatori…noi abbiamo già pagato… anche troppo…
per finire, in coincidenza con i Mondiali di calcio in Brasile,
milioni di persone stanno ORGANIZZANDO E PRATICANDO il terreno del
conflitto sociale proprio in Brasile, ben nascosti dai media
internazionale i sem-casa e i sem-terra e anche tantissimi lavoratori e
lavoratrici si stanno mobilitando contro uno SPERCO DI DENARI
AGGHIACCIANTE nel paese che vede il saccheggio del territorio e livelli
bassissimi di vivibilità Si contano già numerosi morti… Milioni di
donne e uomini che pagano le tasse per monumentali stadi mentre la
favelas aumentano e la sanità pubblica è negata….ma lo spettacolo deve
andare avanti…e la rivolta viene repressa nel sangue…
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