mercoledì 11 giugno 2014

Da Firenze: RIFLESSIONI SU UNA ESTATE GIÀ TROPPO CALDA

…senza perdere la tenerezza…
…riflessioni su una estate già troppo calda…

L’altra metà del cielo:
Domenica mattina il gruppo delle “streghe” del movimento ha GIUSTAMENTE rioccupato il loro spazio vitale. In pochi (anche nella stampa) hanno compreso le ragioni e le cause di una scelta epocale da parte delle donne.
Via Pier Capponi era stata OCCUPATA per rivendicare il diritto all’autonomia e all’autodeterminazione da parte delle donne stesse. Una babele di linguqaggi, di storie, di vite cha avevano CONDIVISO la scelta comune di rifiutare e di opporsi al costante RICATTO sui comportamenti, alla stupida RIGIDITA’ delle strutture di accoglienza, al pesantissimo ricatto sulla vita dei propri figli. Una esperienza appena NATA che volevano soffocare con duecento uomini armati in tutto punto. L’unica esperienza con queste caratteristiche in tutto il territorio nazionale.
L’esperienza continuerà, con il suo sportello legale contro le violenze e l’arbitrio, e questo è già un passo avanti…un ricorso storico e di memoria fa sì che nel lontano maggio del 2004, proprio alla vigilia dei mondiali del’94 un esercito di Poliziotti SGOMBERO’ dopo un violento scontro il CSA EX EMERSON…proprio davanti all’Hotel Madison occupato…

LA MATTANZA QUOTIDIANA DELLE ESECUZIONI DI SFRATTO

Ogni maledetta mattina siamo costretti a dividerci nei vari quartieri di Firenze, ma anche nei paesi della Provincia, per impedire le esecuzioni di sfratto. Scenari di guerra quotidiana che vedono l’assoluta inconsistenza delle istituzioni in qualsivoglia risposta. Una manciata di case popolari da assegnare a pochissime famiglie. La stragrande maggioranza si vede costretta ad una vera e propria via crucis che non ha mai fine…
La “morosità” eè tornata ad essere elemento di COLPA per migliaia di famiglie e di precari. Niente casa popolare per i “morosi”, e solo la possibilità di ricercare in un mercato impazzito una nuova casa. Noi cominciamo a dare i primi, inequivocabili sintomi di stanchezza…non è facile convocare picchetti per un anno di seguito…Per questo torneremo a RICHIEDERE L’IMMEDIATO BLOCCO DELLE ESECUZIONI e un cambiamento rasdicale delle politiche sull’emergenza casa, che prevedono non solo nuove case popolari, non solo il recupero di tutte quelle sfitte, ma anche la requisizione delle grandi proprietà in abbandono o l’utilizzo immediato delle caserme. Perchè la situazione degli sfratti a Firenze va considerata coma vera e propria CALAMITA’ naturale, nella città dove solo i profitti e la rendita la fanno da padrona…a proposito domani mattina in Via Calimaluzza 1 due anziani di ottanta anni, fiorentini, subiranno lo sfratto…ma nessuno si vergogna….

ARTICOLO 5 E REPRESSIONE
Dopo una manifestazione di mille donne e uomini, dopo una tendopoli in San Lorenzo, dopo l’occupazione dell’Anagrafe a Firenze e, pensiamo noi a Roma. siamo riusciti a IMPORRE la non retroattività dell’articolo 5 nel capoluogo toscano. Il che significa che le RESIDENZE e i contratti ENELE E PUBLIACQUA sinora effettuati non si toccano. Una parziale vittoria, perlomeno per la nostra non indifferente storia. Per le prossime occupazioni PRATICHEREMO L’ILLEGALITA’ COME FORMA DI DIFESA DELLA VITA…intanto continuano le batoste giudiziarie nei confronti dei movimenti per il diritto all’abitare, arresti a Torino per i picchetti antisfratto, arresti domiciliari di nuovo per LUCA E PAOLO, per avere partecipato alla manifestazione del 12 aprile, processi settimanali a Firenze per i protagonisti di intere generazioni, e infine torbide relazioni dei Servizi Segreti che indicano nel Movimento di Lotta per la Casa il nemico principale da estirpare…

ALLARGAMENTO
Ma, nonostante Renzi, cresce la rabbia e il conflitto…anche parti dell’inquilinato si stanno organizzando contro il CARO-AFFITTI e come nel caso di Via Casetlnuovo Tedesco il movimento trova nuovi terreni di apllicazione di forza e energia per contrastare gli effetti della crisi. Che i meccanismi indotti dalla crisi stessa comincino a pagarli i padroni e gli speculatori…noi abbiamo già pagato… anche troppo…

per finire, in coincidenza con i Mondiali di calcio in Brasile, milioni di persone stanno ORGANIZZANDO E PRATICANDO il terreno del conflitto sociale proprio in Brasile, ben nascosti dai media internazionale i sem-casa e i sem-terra e anche tantissimi lavoratori e lavoratrici si stanno mobilitando contro uno SPERCO DI DENARI AGGHIACCIANTE nel paese che vede il saccheggio del territorio e livelli bassissimi di vivibilità Si contano già numerosi morti… Milioni di donne e uomini che pagano le tasse per monumentali stadi mentre la favelas aumentano e la sanità pubblica è negata….ma lo spettacolo deve andare avanti…e la rivolta viene repressa nel sangue…

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