Domenica mattina si è svolta a Milano l’assemblea di Abitare nella
Crisi, all’interno del 3 giorni di incontro fra le lotte per il diritto
all’abitare e i territori resistenti in Europa e nel Mediterraneo, che
abbiamo organizzato come rete.
3 giornate che hanno visto la messa in comune di esperienze, linguaggi,
mobilitazioni, campagne contro gli sfratti, gli sgomberi, le
privatizzazioni e per il diritto alla città che hanno saputo sviluppare
connessioni e immaginare momenti comuni, come la settimana europea di
mobilitazione per il diritto all’ abitare contro le politiche di
austerity , dal 13 al 19 Ottobre, in cui costruire insieme azioni
dislocate nei territori. Settimana che avrà come momento centrale sabato
18 ottobre, giornata nella quale in tante e diverse città d’Europa e
non solo, si manifesterà con cortei e iniziative di piazza in maniera
coordinata. Madrid, Pamplona, Barcellona, Berlino, Amburgo, Parigi,
Atene, Posnam, Instanbul, solo per citare le delegazioni che dall’
estero si sono assunte la costruzione di queste iniziative.
Centrale nella discussione la necessità di continuare a mobilitarsi
contro il PIANO CASA, assumendo e rilanciando a livello nazionale la
campagna per l'abolizione del “Piano casa” e per la libertà di movimento
partita da Roma, attraverso strumenti comunicativi comuni e
mobilitazioni comuni.
Un primo momento saranno certamente le giornate del 25 e 26 Giugno,
all'interno della settimana di mobilitazione nazionale verso il prossimo
11 luglio, in cui nei diversi territori si metteranno in campo
iniziative e azioni non solo di avvicinamento alle mobilitazioni verso
il vertice europeo sulla disoccupazione giovanile a Torino, ma anche di
lancio della campagna nazionale contro il Piano casa.
Rispetto all'art5, già applicato in diverse città anche con la
cancellazione di vecchie residenze, si è deciso di sostenere la campagna
per la disobbedienza civile e di coordinarsi sul piano dell'intervento
giuridico sui ricorsi legali.
Altro nodo individuato come centrale nel percorso contro il Piano Casa è
l'Housing sociale, la nuova truffa dell'edilizia convenzionata, dietro
la retorica della casa accessibile arrichisce sempre gli speculatori,
cementifica il territorio e non risponde minimamente alle migliaia di
persone escluse dal mercato immobiliare e dal patrimonio pubblico di
edilizia popolare, peraltro messo in vendita.
Abitare nella crisi rilancia le iniziative per la libertà di movimento,
chiedendo la liberazione immediata di Paolo, Luca e di tutt@ gli
attivist@ sottopost@ a misure detentive o cautelari.
#nopianocasa #civediamolundici
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