sabato 24 maggio 2014

Comunicato in risposta alle calunnie degli "onorevoli" del PD + Inquietante comunicato della Questura di Roma


Con questo comunicato rispondiamo pubblicamente al Senatore Pagliari e alla Deputata Maestri respingendo al mittente le accuse di aggressione relative a quanto successo durante la manifestazione per il diritto alla casa di sabato 17 maggio nel quartiere montanara.
Durante il corteo un gruppo di manifestanti si è staccato dal resto dei manifestazione e PACIFICAMENTE ha attaccato sulle vetrate della sede PD del quartiere Montanara dei manifesti contro il piano casa ed il governo Renzi.
Tanto è bastato ai locali rappresentanti del Partito Democratico per gridare all'aggressione arrivando a dichiarare: "la storia ci insegna che quando succede questo, o siamo di fronte ad un potere autoritario o di fronte a forze che non vogliono misurarsi nella dialettica democratica".
Francamente in 4 manifesti e 3 litri di colla fatichiamo a vedere un'aggressione mossa da un potere autoritario, ci risulta molto più facile notare l'aggressione che questo governo ha mosso contro chi ha dovuto occupare una casa per garantirsi un'esistenza dignitosa.
Ci risulta molto più facile definire aggressione la morte sociale al quale l'articolo 5 condanna gli occupanti rifiutandogli la residenza escludendoli da qualunque graduatoria, privandoli di diritti essenziali come salute ed istruzione, in una parola: cancellandoli. Infatti in base a questo articolo a ch! i occupa verrà: tolto il tesserino sanitario e il medico di base, tolta la possibilità di ritirare la pensione (senza residenza in quale ufficio postale ti può arrivare?), tolto l'accesso ai servizi sociali e al pacco alimentare della caritas, tolta la possibilità di fare domanda per casa popolare, tolto il diritto di voto. Queste misure, estremamente deplorevoli perchè attaccano fortemente la dignità delle persone, vengono previste non per i mafiosi, non per coloro che depredano le città con nuovo cemento inutile, non per i corrotti, non per gli assassini in divisa, ma per chi oggi è "colpevole" di non riuscire a pagare un affitto e "dolosamente" decide di non vivere sotto un ponte.
In secondo luogo non accettiamo lezioni di democrazia da parte di esponenti del partito che si trova ad esprimere il presidente del consiglio senza che questo sia stato eletto da nessuno( fatta eccezione le primarie del pd) e che fanno parte di un esecutivo che, come per il job act, ha fatto approvare il piano casa a colpi di fiducia, pratica che per anni è stata demonizzata ma che,col passare del tempo, è diventata Democratica. Il Parlamento è sostanzialmente esautorato di ogni sua funzione, decide tutto il Governo e fra decreti legge e fiducie alle Camere resta solo il ruolo di vidimare le scelte prese da altri. Non accettiamo queste lezioncine di democrazia anche perchè non sappiamo che peso(ammesso e non concesso che siano state considerate) abbiano avuto, nel dibattito interno al partito(ammesso e non concesso che ci sia stato), le critiche mosse al piano casa dal Partito Democratico di Parma.
Alla luce della costituzione è chiaro che in molti dovrebbero citarla meno e leggerla di più, a tal proposito suggeriamo al Sen. Pagliari e alla Dep. Maestri il comma 2 dell'articolo 42: La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti invitandoli spiegarci quale funzione sociale possano avere immobili abbandonati da anni.
In ultima analisi, restiamo perplessi su quanto affermato da Maestri e Pagliari in merito ai problemi che il piano ! casa dovrebbe risolvere. Certo risolve i problemi dei padroni di casa che si vedono ridotte ulteriormente le aliquote della cedolare secca, certo risolve i problemi di chi fruirà di quei 25 milioni di euro che il piano casa mette, inspiegabilmente, a disposizione dell'expo 2015 di Milano. Non capiamo come vendere le Case Popolari possa risolvere l'emergenza abitativa, ogni persona di buon senso penserebbe il contrario. Ma, tolto questo, facciamo fatica a vedere quali altri problemi risolva questo piano casa che non parla di aiuti ai soggetti in difficoltà e non rilancia un piano abitativo e di edilizia popolare che in italia da troppo tempo viene tenuto nel dimenticatoio e che negli ultimi anni ha raggiunto la massa critica.



RETE DIRITTI IN CASA



P.S. E mentre a Parma si inventano aggressioni perchè non hanno argomenti con cui rispondere la questura di Roma indaga alcuni attivisti (armati di fischetti e megafoni) perchè volevano contestare Renzi. Chi è il pericoloso potere autoritario? Chi ci governa o i comitati e collettivi che continuano a lottare senza farsi intimidire?

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