Come un castello di
sabbia, si sgretola il provvedimento che il 13 Febbraio scorso ha
colpito i movimenti per il Diritto all’Abitare di Roma. Nel
pomeriggio di ieri il Tribunale del Riesame ha infatti revocato la
misura cautelare dell’arresto domiciliare per i 5 attivisti dei
movimenti (altri 2 arresti domiciliari erano stati già tramutati in
obblighi di firma in sede di interrogatorio di garanzia) ed annullato
l’obbligo di firma per altre 9 persone. In totale ad oggi, dei 17
attivisti colpiti dai provvedimenti cautelari, rimangono 8 obblighi
di firma. La corte, inoltre, fatto di grande rilevanza, ha annullato
l’ordinanza emessa dal GIP in riferimento al reato di rapina
aggravata.
La sentenza del Tribunale
del Riesame dimostra che l’operazione architettata dalla DIGOS
della capitale e dai Ros e tanto sbandierata, non era altro che un
meschino tentativo di mettere a tacere una voce libera ed
un'esperienza di lotta che sta dando parecchio filo da torcere ai
signori della speculazione, dell’austerità e della precarietà.
Non c’è spazio, dunque, per trasformare i temi della casa e
dell’emergenza abitativa in questioni giudiziarie e/o di ordine
pubblico. La lotta per il diritto alla casa e all’abitare non si è
mai fermata e da oggi prosegue ancora più cosciente e più forte.
Come forti proseguono le
lotte dei disoccupati napoletani e degli abitanti della Val Susa
anch’essi colpiti da accuse spropositate e gravissime,
rispettivamente di associazione a delinquere (caduta in sede di
riesame) e di terrorismo, che dimostrano come si voglia svilire e
colpire il senso stesso delle lotte sociali e popolari.
Nell’incontro fra
esperienze e lotte diverse, nell’autorganizzazione, continueremo a
combattere, metro dopo metro contro le politiche di austerità e
precarietà, contro le privatizzazioni e la devastazione dei nostri
territori. Continueremo a lavorare e a confliggere, giorno dopo
giorno, per riconquistare un presente ed un futuro radicalmente
diverso dalla miseria e dallo sfruttamento a cui vogliono
costringerci.
La lotta continua,
dunque, Il 14 e 15 Marzo prossimi, come movimenti sociali, ci
riuniremo e manifesteremo a Roma per affermare ancora una volta che
le lotte sociali non si arrestano.
Mentre già ci prepariamo
ad una primavera di nuova sollevazione ed assedio alle politiche di
austerità e precarietà.
Roma non si vende,
Roma non si arresta! Tutt* Liber*!
Una sola grande opera:
Casa e Reddito per Tutt*!
Movimenti
per il diritto all'abitare
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