sabato 24 aprile 2010

Le attività dello sportello per il diritto alla casa


La Rete diritti in casa nasce nel 2008 nella Casa Cantoniera di via Mantova dall'esigenza di diversi singoli del comitato cittadino antirazzista e del collettivo spam di mettere insieme le forze per affrontare il tema del diritto negato alla casa in modo ancor più approfondito ed incisivo rispetto al passato, cercando di unire le lotte degli immigrati con quelle degli italiani qui residenti e degli studenti universitari fuori sede.
Col passar del tempo sempre più persone si sono avvicinate alla Rete per problemi legati all'abitare: l’emergenza sfratti, i prezzi di mercato delle case sempre più onerosi, i problemi di chi vive in case inagibili o addirittura in cantine trasformate in appartamenti, fino ad arrivare a chi ha davanti solo la strada come unica casa. Molti altri invece ci contattano semplicemente per ricevere informazioni sui bandi o su questioni legali. Così si è deciso di trasformare la riunione del martedì in un vero e proprio “sportello” in cui si fondessero l'organizzazione della lotta per il diritto alla casa e l'informazione e il mutuo aiuto fra chi vive il dramma di un'abitazione precaria e chi, insieme alla rete, questo dramma lo ha già superato. Il numero delle persone che ci contatta per cercare di risolvere il proprio problema abitativo è sempre maggiore e si parla nell'ordine di circa dieci casi ogni settimana. Abbiamo davanti ai nostri occhi la materializzazione degli effetti della crisi economica che ormai da tempo ha colpito anche la nostra città, attraverso i licenziamenti, la riduzione delle ore lavorative e il diffondersi di contratti sempre più precari. Lo sportello infatti è attraversato da persone che dormono in strada a seguito alla perdita del lavoro, da famiglie sfrattate o donne singole con figli che sono in una situazione abitativa precaria o che non riescono più a pagare l'affitto. Tutto ciò a fronte di un sistema di welfare pubblico che è totalmente inconsistente per arginare l’emergenza casa.
Quali risposte può dare la Rete diritti in casa? Innanzitutto occorre chiarire un concetto per noi fondamentale: la rete lotta e appoggia chi ha un determinato problema ma non agisce al posto suo, non è un sindacato né un ufficio comunale. Nello sportello si lavora tutti insieme mettendosi in gioco in prima persona. I modi di intervenire possono essere diversi a seconda della situazione: si va dal dare informazioni gratuite in merito all’uscita dei vari bandi e da chi andare per la corretta compilazione di una domanda, all'appoggio legale mettendo in contatto la persona con avvocati di fiducia, a presidi e conferenze stampa perché i diritti negati non rimangano nel silenzio, fino ai presidi antisfratto nei casi in cui tutto il resto si sia rivelato vano e non ci sia alcun aiuto da parte del Comune (cosa che purtroppo accade spessissimo). A fianco di questo lavoro sul territorio la Rete può beneficiare anche della collaborazione con altre realtà regionali e nazionali, in primis la rete Abitare nella Crisi, con i quali si hanno spessissimo scambi di informazioni e incontri per delineare una comune strategia sul tema del diritto all'abitare. Chi si rivolge allo sportello non deve aspettarsi la soluzione del proprio caso con l’assegnazione di una casa, perché la Rete non ha case da distribuire! Deve aspettarsi però di trovare persone disposte a lottare insieme affinché questo diritto venga riconosciuto a tutti, ovviamente partendo anche dalla risoluzione di casi singoli.
Lo sportello della Rete diritti in casa è aperto ogni martedì dalle 18,30 alle 20 presso la Casa Cantoniera di via Mantova 24. Per informazioni scrivere a dirittincasa@yahoo.it

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