domenica 4 aprile 2010

Un tetto per tutti


Sabato 3 aprile, dalle ore 16, la Rete diritti in casa e la S.r.u hanno dato vita ad un partecipato presidio in piazza Garibaldi per denunciare pubblicamente l'assoluta inconsistenza delle politiche abitative dell'amministrazione comunale a fronte della situazione emergenziale che vede coinvolte sempre più persone nella nostra città.

Al microfono si sono alternate tante voci, di donne e uomini, italiani e non, che hanno raccontato, a partire dalla propria storia personale, le problematicità di una vita attanagliata dai licenziamenti, dagli sfartti, dalle minacce dei servizi sociali, dalla paura di perdere la residenza e di conseguenza anche il permesso di soggiorno.



Storie di persone che si sono intrecciate e immeticciate all'interno della Casa Cantoniera, grazie all'attività dello sportello per il diritto alla casa, e che hanno saputo lottare e non arrendersi per riappropriarsi dei propri diritti sottratti.

Storie che parlano anche di razzismo e discriminazioni, come quelle che un bambino di 6 anni racconta tornando da scuola in lacrime, isolato e picchiato dai compagni, perchè "i bambini rumeni sono figli di quelli che stuprano le donne". Come prova un articolo di giornale ritagliato.

Storie che vanno raccontate, gridate, narrate e anche disegnate.

Vista la presenza di numerosi bambini che insieme alle famiglie stanno vivendo momenti difficili in stato di continua precarietà, abbiamo pensato di allestire uno spazio che permettesse loro di vivere il presidio in modo creativo attraverso il disegno e la pittura: sulla traccia di case stilizzate i bambini hanno ricostruito l’idea di città che vorrebbero, dando il titolo “Un tetto per tutti” al disegno finito.



Guarda la fotogallery su globalproject.info

Nessun commento:

Posta un commento