Toccano uno toccano tutti! #SgomberiamoRenzi #StopSfratti #StopSgomberi #OccupySfitto
Solidali e complici con gli abitanti resistenti della #Montagnola
Il governo Renzi mostra il suo volto. Mostra
soprattutto i muscoli, e dimostra che non è l’azione sporadica del
cretino di turno a colpire chi chiede casa e reddito per tutti, ma
l’intenzione complessiva di politiche intollerabili a volerci calpestare
tutti. Un governo che, degno erede del padrino Berlusconi, a dispetto
dei sorrisi che elargisce di fronte alle telecamere, dall’altro lato
sfodera il bastone, con nuove politiche di austerità e non esita a
sfoderare manganelli e violenze, sotto il comando di un ministero degli
interni targato Alfano, a chi si permette di contestare pubblicamente e
senza paura la vergogna di due decreti legge fatti per iperprecarizzare
le nostre vite, lasciandoci senza reddito, incolpevoli di non poter
pagare una casa in cui vivere dignitosamente.
Proprio come dimostrano le
immagini che dal corteo del 12 aprile a Roma allo sgombero di questa
mattina in Montagnola sono su tutti gli schermi, il piano casa e il
jobsact colpiscono chi si ribella, togliendo il diritto ad avere una
residenza e le forniture di luce e gas, rendendo sanzionabile chi
sciopera per combattere lo sfruttamento di un lavoro di merda. Il piano
casa attacca chi oggi vive incolpevolmente senza reddito sufficiente ma
arricchisce gli speculatori, non è un piano per dare casa a chi non la
ha ma per costruire nuove case da lasciare vuote.
1) il piano casa calpesta diritti e libertà, perchè
invece di aiutare la popolazione colpita dalla crisi dà benefici alle
imprese del settore edile, portando altro cemento e grandi affari per
gli speculatori, mentre NON HA ALCUN ACCENNO A MISURE COME IL BLOCCO
IMMEDIATO DEGLI SFRATTI, ALLA TASSAZIONE DELLO SFITTO E ALL’AUTORECUPERO
DEI MILIONI DI METRI CUBI DI EDIFICI ABBANDONATI CHE CI SONO NELLE
NOSTRE CITTA’. Il risultato saranno ancora una volta devastazione
ambientale e affari mafiosi.
2) Le belle parole sul fondo per l’affitto e il fondo
per morosità incolpevole sono una menzogna. Il fondo per l’affitto,
azzerato dal predecessore Monti, nonostante sia stato reintrodotto
infatti è una miseria, si tratta di circa 700 euro all’anno a nucleo.
Con queste cifre l’emergenza abitativa non verrà risolta di una virgola.
Il fondo per morosità incolpevole è solamente propaganda, perchè da qui
ai prossimi due anni avrà cifre irrisorie, inutili a colmare un
problema ormai dilagante di fronte a chi, rimasto senza un reddito, non
riesce più a pagare l’affitto.
3) Il piano casa, come scritto nell’articolo 4, si
vanta di aumentare la disponibilità degli alloggi pubblici: l’ennesima
menzogna, infatti l’articolo 3 prevede l’accelerazione del piano di
dismissione degli alloggi ERP già iniziato a suo tempo dal governo
Berlusconi, ancora una volta giovando alla rendita di palazzinari,
cementificatori, costruttori.
4) L’articolo 5 del piano casa è un attacco politico a
chi non tollera più politiche di austerità fatte dalla casta per la
casta, e ha deciso di organizzarsi nei movimenti di lotta per la casa
mettendo sotto gli occhi di tutti che politiche abitative diverse e
soluzioni immediate all’emergenza ci sono, quello che manca è la volontà
politica di governanti criminali che non hanno alcuna intenzione di
recuperare lo sfitto e gli edifici abbandonati. Con quale faccia tosta
un governo non eletto, che si è preso le poltrone con le solite scenette
farsesche di spartizione di poteri e privilegi, chiama occupanti coloro
che ridonano alla popolazione ciò che gli è stato sottratto, svenduto e
privatizzato? Ci chiamano criminali, abusivi e senza titolo, ma che
dire della celebre casa di Scajola, della villa di Formigoni,
dell’affitto pagato a Renzi in cambio delle commesse al suo amico
Carrai?
Per questo non abbiamo alcuna intenzione di fare un
passo indietro: il movimento per la casa fa paura perchè smentisce le
bugie del governo Renzi, preso nel suo gioco già visto di usare la
carota e il bastone.
L’invito a tutte e tutti è scendere in piazza,
perchè il piano casa e il jobs act calpestano tutti noi. Toccano uno
toccano tutti! Solidali e complici con gli abitanti resistenti della
#Montagnola
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Comunicato dello SPA SOVESCIO
Oggi 16 Aprile 2014
è avvenuto l’ennesimo sgombero di natura violenta ai danni
dell’occupazione abitativa della Montagnola a Roma. Il palazzo che
ospitava circa 700 persone era stato occupato lo scorso 7 aprile, ed
è testimone della drammatica situazione in cui si trovano le classi
più deboli della nostra società, che a fronte della continua
inadeguatezza delle istituzioni trovano, nell’occupazione di
edifici vuoti da anni, l’unica soluzione per avere una vita
dignitosa.
La risposta alle
istanze sociali che vengono portate avanti da anni è sempre la
stessa: REPRESSIONE!
La politica
repressiva è evidente nell’operato delle forze dell’ordine,
delle questure e delle prefetture ma lo notiamo anche con
provvedimenti legislativi come il Piano Casa di Renzi.
Mentre le prime,
hanno da sempre l’infame ruolo di mantenere l’ordine costituito
in cui la proprietà privata vale sempre di più della dignità della
persona, i secondi invece hanno dato una svolta autoritaria alla
pressione di movimenti sociali radicati nei territori ed uomini e
donne che non hanno nessun’altra soluzione che lottare per avere un
tetto sulla testa. Non è questa la risposta che ci aspettiamo! Non è
questa la risposta che ci aspettiamo da governi in cui vengono ancora
una volta fatti pagare ai più deboli scelte scellerate come la
Tav,le politiche liberiste dell’Unione Europea, F35 e
militarizzazione del territorio e dei nostri confini.
In particolare nella
nostra città ci siamo trovati di fronte ad una zelante applicazione
dell’Art.5 del Piano Casa di Renzi da parte del Sindaco
F.Pizzarotti. Tutto ciò ha voluto dire l’immediato diniego delle
residenze ad una decina di persone, la chiusura delle utenze e
l’immediata richiesta di sgombero in due case occupate: l’ex
Cinema Lux e lo Spazio Popolare Autogestito Sovescio.
Chiamiamo quindi per
domani l’ennesima giornata di mobilitazione contro qualsiasi
sgombero di spazi occupati e di solidarietà e complicità a tutti e
tutte quelli/e che subiscono la repressione sulla propria pelle.
Parma 16 Aprile 2014
Nessun commento:
Posta un commento