giovedì 3 aprile 2014

LETTERA APERTA AGLI ABITANTI DI VIA CAGLIARI E DINTORNI


Buongiorno a tutti, siamo i nuovi abitanti del n° 38 di Via Cagliari e volevamo presentarci per evitare che si creino dei malintesi e delle incomprensioni con i nostri vicini di casa, considerato che siamo arrivati qui in modo un po’ insolito.
Siamo 6 famiglie, 2 dalla Tunisia, una dal Marocco, una dalla Libia, due dall’Albania e 4 lavoratori e lavoratrici single. Tra di noi ci sono bambini, anziani, invalidi.
Le nostre storie sono tutte abbastanza simili: dopo un periodo di relativa stabilità che ci ha permesso di prendere casa in affitto a Parma e di effettuare i ricongiungimenti familiari, la perdita del lavoro con il successivo sfratto ci hanno ridotto sul lastrico.
Il sostegno dei servizi sociali del Comune di Parma è stato risibile o inesistente e in questa situazione di estrema necessità siamo stati costretti per mantenere unite le nostre famiglie e per sopravvivere, ad occupare questo palazzo che vediamo vuoto da anni.
Vi scriviamo innanzitutto per tranquillizzarvi: anche se siamo in una situazione di estrema difficoltà dal punto di vista economico vogliamo mantenerci onestamente, facciamo qualche lavoro occasionale e cerchiamo lavoro sperando di poterci sistemare. Vogliamo avere migliori rapporti possibili con il vicinato, prossimamente abbiamo intenzione di invitarvi anche a un pranzo conviviale.
Nel frattempo abbiamo cominciato a ripulire questa casa e prevediamo di fare diversi interventi per adeguare gli appartamenti alle necessità quotidiane, non spaventatevi quindi se vedrete entrare mattoni, calce e cemento, cartongesso o se sentirete in azione mazzette e scalpelli. Tra di noi ci sono muratori che sanno come si devono fare le cose. Anzi vi chiediamo se avete mobili (armadi, letti, cucine, frigoriferi) che non usate ma ancora in condizioni utili di dircelo, noi passeremo a prenderlo, quello che per voi può essere un rifiuto per noi può fare la differenza. Vi ringraziamo in anticipo per la vostra gentilezza.
Siamo pronti a stipulare i contratti per le utenze (come è stato fatto in altre case occupate) e contiamo di vivere qui fino a che non saremo in condizioni economiche migliori, perché adesso non possiamo assolutamente permetterci di pagare un affitto, visto i costi, per noi irraggiungibili, del mercato. Il proprietario di questo immobile è attualmente una banca che sicuramente non ha bisogno degli appartamenti in cui abitiamo per poter sopravvivere, visto che siamo in un sistema in cui le uniche a non subire la crisi sono proprio le banche. In tutte le altre occupazioni di Parma simili a questa i rapporti con il vicinato sono buoni, in alcuni casi anche di vera amicizia.
Infine è importante ricordare che siamo parte attiva del movimento di lotta per la casa che si sta sviluppando a Parma come in tutto il resto d’Italia. Se qualcuno di chi legge o qualche vostro conoscente ha problemi legati all’alloggio perchè sotto sfratto oppure ha subito il distacco delle utenze e vuole difendersi, prenda contatto con noi o allo sportello indicato in fondo alla pagina. L’unico modo che conosciamo per resistere all’attacco degli speculatori, alla crisi e alle difficoltà economiche è quello del mutuo appoggio e della lotta.

GLI ABITANTI DI VIA CAGLIARI 38

RETE DIRITTI IN CASA, sportello di lotta per il diritto all’abitare tutti i martedì dalle 18:30 alle 21 in Via Mantova 24-Casa Cantoniera- Parma.

sito: DIRITTINCASA.BLOGSPOT.IT

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