sabato 4 dicembre 2010

La Rete Diritti in Casa occupa due appartamenti inutilizzati da anni in via Buffolara


Continua la campagna "Senza casa non ci sto!".

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La crisi colpisce duro e indistintamente. Basta un po’ di sfortuna e di punto in bianco ci si può trovare senza quel minimo di garanzie sociali e di benessere che consentono di passare una vita serena.

Se ne stanno accorgendo sempre di più i giovani, cui è negato ogni prospettiva di futuro, i migranti che sono l’anello più debole della catena perché ricattati a tutti i livelli, ma la crisi comincia a colpire duro anche tanti soggetti e famiglie italiane, anche i parmigiani.


Gli sfratti sono uno degli indicatori più chiari del fatto che la crisi è profonda: sono principalmente sfratti per morosità di chi non ce la fa più perché il reddito è poco e gli affitti sono esorbitanti, grazie alla fiducia che i nostri governanti hanno riposto nel mercato.

Oggi due famiglie con bambini in tenerissima età sono costrette a riprendersi da sole quello che sia il mercato che il pubblico continuano a negare loro, cioè l’accesso ad un alloggio commisurato al loro reddito.

Hanno occupato due alloggi lasciati da anni vuoti a favore della speculazione.

Lo hanno fatto per vivere, perché dormendo in auto o in catapecchie cadenti non si vive, al massimo si sopravvive.

La mancata risposta alle naturali esigenze sociali e umane farà sì che sempre più spesso le persone, per un normalissimo istinto di vita si riprendano ciò che spetta loro.

Noi saremo al loro fianco

Parma è una città troppo spesso ritenuta erroneamente un modello esemplare di welfare: per quel che riguarda le politiche abitative si sono seguiti nel tempo annunci eclatanti di interventi che vengono esaltati come risolutivi dell’emergenza (Parmabitare, Casadesso, Social House ecc).

Niente di meno vero.

Il problema casa dilaga e solo la mobilitazione costante potrà riaffermare il diritto all’abitare.

CASA REDDITO E DIGNITA’ PER TUTTI.

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