Leggendo l’articolo di domenica 14 febbraio sulla cronaca da Fidenza della Gazzetta di Parma per un attimo abbiamo pensato che si trattasse di un errore. Abbiamo pensato che le esternazione del sindaco Massari e dell’assessore Frangipane in merito all’assegnazione delle case popolari fossero in realtà da ascrivere a Alan Fabbri, sindaco leghista di Ferrara che si è vantato nei giorni scorsi di poter assegnare gran parte degli alloggi ERP della sua città a residenti italiani.
Pensavamo anche che il criterio da seguire per assegnare i pochi alloggi a canone sociale disponibili fosse lo stato di bisogno del nucleo richiedente (condizione economica, situazione di disabilità, incidenza del canone sul reddito, situazione di precarietà abitativa ecc) criteri che l’assessore Frangipane dovrebbe ben conoscere essendo, anche per lavoro, una operatrice del sociale.
Invece è tutto vero: la giunta PD di Fidenza considera più rilevante, ai fini dell’assegnazione, il fatto che il richiedente sia un fidentino doc, nativo, del sasso, proprio come fanno le giunte a guida leghista, facendo diventare questo criterio il criterio preponderante.
Oltre a questo la giunta si vanta di avere introdotto per gli stranieri la necessità di presentare la certificazione di mancanza di proprietà immobiliari rilasciata dall’ambasciata o dal consolato del paese di origine. Anche a Ferrara lo stesso principio era stato introdotto per poi essere ritirato viste le difficoltà insormontabili per ottenerlo. In questo si può dire che Fidenza è più avanti di Ferrara, (Pd batte Lega).
Secondo sindaco e assessore il problema è che ci sarebbe chi fa domanda a Fidenza per “scroccare” la casa popolare. Secondo noi il problema è che di case popolari ce ne sono troppo poche, a fronte di una situazione abitativa drammatica. Prendiamo atto che invece di darsi da fare per ampliare il patrimonio ERP il comune di Fidenza innesca una vergognosa guerra tra poveri.
Per di più i nuclei residenti in stato di bisogno nel territorio che non potranno beneficiare dell’assegnazione dovranno per legge essere comunque assistiti se nel nucleo ci sono minori, ed essere ospitati presso strutture che hanno un costo esorbitante per le casse comunali.
Da bravi amministratori Frangipane e Massari dovrebbero andarsi a leggere le sentenze recentissime della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimi per palese discriminazione articoli di regolamento ERP simili a quelli sopra richiamati.
Dal nostro punto di vista non mancheremo inoltre di segnalare ai migranti di Fidenza divenuti cittadini, ai quali l’attuale sindaco Massari si era rivolto in periodo elettorale per mendicare voti, di pensare bene se e come spendere il loro diritto alle prossime elezioni.
RETE DIRITTI IN CASA PARMA
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