L’epidemia
Covid 19 sta mettendo sempre più a nudo le macroscopiche
incongruenze di un sistema basato solo sul profitto. Non si tratta
solo della questione della sanità pubblica, tagliata, trascurata e
umiliata fino a giungere alla completa impreparazione dinanzi a
un’emergenza come quella attuale.
Anche
in merito alla questione abitativa i nodi con questa crisi sono
giunti al pettine. La casa, l’abitazione primaria, è diventata da
decenni un mero oggetto di speculazione, non è più, come da sempre
andiamo denunciando, un diritto imprescindibile per l’umanità, ma
un mezzo per fare affari e speculazioni. Affronteremo il tema degli
affitti ai tempi del coronavirus con altri successivi interventi.
Oggi
vogliamo parlare con urgenza della grave situazione sanitaria che si
sta profilando per i senza tetto, per i tanti senza fissa dimora che
vivono a Parma.
Inutile
richiamare ognuno a stare a casa propria senza considerare che
troppe persone una casa non ce l’hanno. Per alcuni di loro, già
ospiti presso i dormitori pubblici, è stata offerta la possibilità
di permanere tutta la giornata all’interno delle strutture. Queste
situazioni, in particolare quella di Strada Santa Margherita,
rischiano di diventare dei focolai di Coronavirus. Le persone sono
concentrate in pochi metri quadrati, a stretto contatto gli uni con
gli altri. Nelle stesse strutture di altre città ci sono stati casi
gravi di contagio. Occorre evitare che la situazione vada fuori
controllo anche a Parma . Le persone ospiti dei vari dormitori devono
essere ospitate altrove, in modo che ogni persona possa essere
isolata dalle altre. Nei dormitori non si devono verificare le stesse
situazioni che si sono riscontrate nelle case di riposo di mezza
Italia, dove gli ospiti sono stati decimati dall’epidemia.
I
senzatetto che non hanno trovato rifugio nei dormitori né altrove
sono sempre più spesso costretti a trovare ricovero in alloggi di
fortuna, case fatiscenti abbandonate in condizioni sanitarie
disastrose, oppure in auto, così che durante il giorno sono
costrette a girare per la città. Queste situazioni di emarginazione,
che abbiamo più volte denunciato chiedendo un intervento delle
istituzioni con una politica abitativa degna di questo nome,
diventano drammatiche in una situazione come quella odierna, dove le
stesse persone sono esposte al contagio e rischiano di contagiare.
Occorre
con urgenza che tutti i senzatetto siano accolti presso delle
strutture sicure e che siano chiusi i dormitori. Gli alberghi sono
tutti vuoti per la crisi totale del turismo. Si provveda a collocarvi
coloro che non hanno un tetto come tra l’altro previsto dalla
recente delibera regionale.
Per
poter offrire a tutti la possibilità di uscire dalla pericolosa
situazione di emarginazione che può facilitare la diffusione del
virus, occorre anche che i migranti senza permesso di soggiorno e
tutti coloro che l’hanno perso per le tragiche leggi-sicurezza
approvate dal precedente governo Conte, possano essere regolarizzati
con una sanatoria senza condizioni.
Quando
questa emergenza sanitaria sarà finalmente terminata dovranno
cambiare radicalmente i paradigmi che hanno regolato finora la
società: se davvero non si vuole lasciare indietro nessuna persona
occorrerà impedire con ogni mezzo che ogni aspetto della realtà sia
oggetto di speculazione, a cominciare dall’abitazione dove ognuno
ha diritto di vivere.
Rete
Diritti in Casa Parma
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