mercoledì 20 febbraio 2019

l'insensatezza del male continua e si fa più crudele






Anche oggi a Parma  2 sfratti eseguiti in modo infame contro due famiglie in grave difficoltà. Si tratta di due nuclei monogenitoriali dove le madri si trovano da sole ad accudire rispettivamente 3 e 2 figli e a mantenerli con lavori precari. Entrambe gli sfratti sono stati eseguiti con la polizia mandata dal questore anche se in tutti e due i casi la procedura di sfratto era solo ai primi passaggi. Visti i tempi strettissimi di esecuzione le famiglie non avevano assolutamente nessuna prospettiva di aiuto dai servizi sociali e ancora non si sa dove potranno dormire stanotte. Considerato che tutte le strutture, anche in conseguenza di queste esecuzioni, sono sature c'è il forte rischio che queste famiglie siano costrette a rimanere per strada. Sembra assurdo che le istituzioni non riescano a coordinarsi tra di loro. Se il comune non è in grado di far fronte a questa emergenza chieda al prefetto di sospendere le esecuzioni. Non ci capisce la necessità di questo cambio di passo da parte degli organi decentrati del governo, in particolare da parte della Prefettura: si sta perpetrando una violenza inusitata contro i più poveri, in particolare si moltiplicano i casi in cui a subire questa crudeltà sono donne che gestiscono da sole i loro figli. Evidentemente c'è la volontà di tutelare solamente i proprietari senza tenere conto che così facendo si mette a rischio la vita stessa delle persone. D'altro canto emerge con chiarezza che gli strumenti pubblici messi in campo dal Comune per affrontare questa emergenza sono insufficienti.

Rete Diritti in Casa

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