venerdì 14 dicembre 2018

ALTRO DURO ATTACCO A CHI LOTTA PER IL DIRITTO ALL’ABITARE




Nella giornata di ieri il Comitato Abitanti Giambellino Lorenteggio (Milano) ha subito un durissimo attacco da parte di polizia e magistratura. 9 tra compagne e compagni sono stati arrestati (domiciliari). 75 sono gli indagati per associazione a delinquere finalizzata all’occupazione di immobili pubblici.. Nella stessa giornata 16 componenti il Collettivo Prendocasa di Cosenza hanno ricevuto avviso di conclusione indagini. Anche in questo caso viene contestato il pesante reato associativo. Sostanzialmente la magistratura sta montando una vergognosa campagna contro chi si organizza per affermare i propri diritti primari. Si vuole togliere ai settori sociali più deboli della società la possibilità di organizzarsi e dotarsi di strumenti per resistere alla continua sottrazione di reddito e servizi, si vuole annullare ogni momento di solidarietà sociale.
E’ un altro capitolo della guerra ai poveri che fa il paio con tanti altri provvedimenti sulla stessa linea, dal Piano casa di Lupi alle varie circolari e decreti di Minniti e Salvini.
Come è possibile che a essere messo sul banco degli imputati non siano invece i vertici di Aler (Azienda casa della lombardia), dell’amministrazione comunale e di MM Spa che lasciano a Milano colpevolmente DECINE DI MIGLIAIA di appartamenti vuoti ? E’ chiaro che il vero racket è questo!! C’è la chiara volontà di costringere i poveri a rivolgersi al mercato privato coi suoi prezzi da strozzinaggio.   Se queste decine di migliaia di alloggi (in Lombardia sono 80.000!!) fossero messi a disposizione di chi è in emergenza abitativa i prezzi del mercato privato inevitabilmente scenderebbero. E’ questo ciò che non si vuole. C’è una chiarissima volontà politica di mantenere alta la rendita, gli interessi dei piccoli e grandi speculatori che in un intreccio perverso tra finanza, pianificazione territoriale predatoria e strozzinaggio sulla pelle dei poveri costituiscono il potentissimo Partito del mattone, che da decenni spadroneggia in questo paese.
 E’ questa l’associazione a delinquere da colpire.

Che dire poi del Governo che si autoproclama contro i poteri forti? Nel cosiddetto contratto di governo non ci sono né un centesimo di spesa né una parola per un piano casa che affronti un’emergenza abitativa che è tanto devastante quanto tenuta volutamente nascosta. Ma non solo. Questo governo ha posto nel piatto della contrattazione con l’unione europea la privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico per un valore pari all’1% del PIL (praticamente tutto), ponendo una pietra tombale sulla possibilità di recupero del patrimonio pubblico per affrontare l’emergenza abitativa. Anche questo un altro capitolo della guerra contro i poveri.
Non possiamo che esprimere massima solidarietà a chi organizza la resistenza e la lotta per il riscatto sociale.

Rete Diritti in Casa Parma

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