Nella giornata di ieri il Comitato Abitanti Giambellino
Lorenteggio (Milano) ha subito un durissimo attacco da parte di polizia e
magistratura. 9 tra compagne e compagni sono stati arrestati (domiciliari). 75
sono gli indagati per associazione a delinquere finalizzata all’occupazione di
immobili pubblici.. Nella stessa giornata 16 componenti il Collettivo
Prendocasa di Cosenza hanno ricevuto avviso di conclusione indagini. Anche in
questo caso viene contestato il pesante reato associativo. Sostanzialmente la
magistratura sta montando una vergognosa campagna contro chi si organizza per
affermare i propri diritti primari. Si vuole togliere ai settori sociali più
deboli della società la possibilità di organizzarsi e dotarsi di strumenti per
resistere alla continua sottrazione di reddito e servizi, si vuole annullare
ogni momento di solidarietà sociale.
E’ un altro capitolo della guerra ai poveri che fa il paio
con tanti altri provvedimenti sulla stessa linea, dal Piano casa di Lupi alle
varie circolari e decreti di Minniti e Salvini.
Come è possibile che a essere messo sul banco degli imputati
non siano invece i vertici di Aler (Azienda casa della lombardia),
dell’amministrazione comunale e di MM Spa che lasciano a Milano colpevolmente
DECINE DI MIGLIAIA di appartamenti vuoti ? E’ chiaro che il vero racket è
questo!! C’è la chiara volontà di costringere i poveri a rivolgersi al mercato
privato coi suoi prezzi da strozzinaggio. Se
queste decine di migliaia di alloggi (in Lombardia sono 80.000!!) fossero messi
a disposizione di chi è in emergenza abitativa i prezzi del mercato privato
inevitabilmente scenderebbero. E’ questo ciò che non si vuole. C’è una
chiarissima volontà politica di mantenere alta la rendita, gli interessi dei
piccoli e grandi speculatori che in un intreccio perverso tra finanza,
pianificazione territoriale predatoria e strozzinaggio sulla pelle dei poveri
costituiscono il potentissimo Partito del mattone, che da decenni spadroneggia
in questo paese.
E’ questa
l’associazione a delinquere da colpire.
Che dire poi del Governo che si autoproclama contro i poteri
forti? Nel cosiddetto contratto di governo non ci sono né un centesimo di spesa
né una parola per un piano casa che affronti un’emergenza abitativa che è tanto
devastante quanto tenuta volutamente nascosta. Ma non solo. Questo governo ha
posto nel piatto della contrattazione con l’unione europea la privatizzazione
del patrimonio immobiliare pubblico per un valore pari all’1% del PIL (praticamente
tutto), ponendo una pietra tombale sulla possibilità di recupero del patrimonio
pubblico per affrontare l’emergenza abitativa. Anche questo un altro capitolo
della guerra contro i poveri.
Non possiamo che esprimere massima solidarietà a chi organizza
la resistenza e la lotta per il riscatto sociale.
Rete Diritti in Casa Parma
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