venerdì 9 gennaio 2015

Grande giornata di lotta a Parma




oggi gran giornata militante a Parma ,bloccato sia uno sfratto con forza pubblica a Noceto che il distacco delle utenze in una casa occupata a Parma.




Andiamo con ordine,Noceto:


Oggi abbiam dovuto parare il colpo di fronte ai primi effetti della mancata proroga della moratoria degli sfratti per finita locazione,in via vivaldi 3 infatti stavano per finire in mezzo a una strada Ben e la moglie colpevoli di non riuscire a pagare l'aumento impostogli dai padroni per il rinnovo del contratto.

alle 7,30 siam partiti da Parma in tanti e arrivati sul luogo c'erano già carabinieri e padroni di casa.

Dopo una breve discussione sembrava che la proprietà volesse eseguire a tutti i costi,i caramba ci hanno identificati ,contati ma poi han detto che non avevano rinforzi e che quindi gli era impossibile eseguire,a questo punto abbiam strappato il rinvio di un mese ossia al 10 febbraio.




mentre eravamo ancora li in casa e stavamo andando dai servizi sociali(chiusi il venerdì...fa te...)mi arrivano due  telefonate da Borgo Bosazza,ci sono operai che stan demolendo parte di muro per permettere ad iren di tagliare i tubi del gas.  Afif è disperato anche perchè ha due bimbi di due giorni ed è ovviamente preoccupato per la loro salute.




In poco arrivano i primi compagni da noceto ed intanto inizia un intenso tam-tam telefonico ed informatico,sul posto son presenti iren,proprietà,digos e diversi  agenti in divisa,nel frattempo continua ad aumentare il numero dei compagni storici e dei compagni  delle altre case occupate,si apre una trattativa con la digos che fa presente al comune la necessità di tutelare i minori ma sembra che si voglia eseguire a tutti i costi e questo viene comunicato"dovete spostarvi che bisogna eseguire poi il comune troverà soluzioni"sottolineo che la proprietà è di Tegoni ,più di 300 palazzi a Parma e altrove...a questo punto militanti solidali ed occupanti si spostano..si,ma mettendosi davanti ai tubi per impedirne fisicamente il taglio,il messaggio è chiaro ma viene ribadito anche a voce,"nessuno si sposta di qua"..dopo un'oretta vediamo il dirgente iren andarsene e c'è la comunicazione ufficiale da parte della digos "oggi non si esegue ma si deve trovare una soluzione".
ora,chiaramente torneranno e torneranno prima e in di più anche se non oggi  però l'unione fra i compagni ha dimostrato di essere in grado di esprimere e in tempi brevissimi una forza in grado di bloccare in una mattina uno sfratto con forza pubblica e un distacco con forza pubblica in una casa occupata,ovviamente ringrazio tutti gli intervenuti e anche chi era impossibilitato ma ha dato una mano a contattare più gente possibile ma il punto è un altro,senza sentimentalismi o vani trionfalismi mi vien da dire che se è vero che non siamo una massa e non siamo imbattibili è altrettanto vero che uniti le nostre battaglie le vinciamo e siamo in grado di far battere in ritirata forze molto più grandi di noi,nel pieno rispetto delle differenze che sempre ci saranno ed è anche giusto che ci siano facciamone tesoro per quando è necessario.

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