venerdì 30 maggio 2014
#STOPDISTACCHI Azione diretta contro i distacchi delle utenze
Ieri giovedì 29 maggio militanti della Rete Diritti in Casa insieme a diverse famiglie che hanno subito il distacco delle utenze sono ritornati negli uffici di Iren in Strada Santa Margherita come già fecero lo scorso 29 novembre.
L'intervento della Rete si è reso necessario perchè sempre più famiglie segnalano distacchi allo sportello per il diritto all'abitare di Via Mantova.
Il presidio presso Iren questa volta non ha subito lo stesso trattamento del mese di novembre quando i presenti furono tutti portati in questura per identificazione: le famiglie parmigiane e migranti presenti sono state ricevute dagli uffici ed hanno ottenuto il riallaccio e definito un piano di rientro. Il presidio ha anche raccolto molti consensi tra le persone che erano presenti agli sportelli di Iren per problematiche simili a quelle delle famiglie già distaccate. Rimangono aperte moltissime criticità: il protocollo tra Iren e Comune di Parma per la gestione del sostegno al pagamento delle utenze trascura troppe situazioni meritevoli di supporto e il costo risulta essere tutto a carico della collettività mentre ad Iren rimangono i ricavi.
Naturalmente la battaglia continua
Rete Diritti in Casa
Segue volantino distribuito durante l’azione:
BASTA CON I DISTACCHI !! UTENZE GARANTITE ANCHE A CHI SUBISCE LA CRISI
Allo sportello della Rete Diritti in Casa stanno arrivando in modo sempre più insistente segnalazioni di distacchi delle utenze da parte di Iren.
Dopo una fase di sospensione dei distacchi ottenuta in seguito al presidio a Iren dello scorso 29 novembre 2013 evidentemente Iren ha dato indicazione di ricominciare a tagliare.
Il caso più eclatante tra quelli intercettati dalla Rete è quello di una famiglia parmigiana che è già in grosse difficoltà per pagare l’affitto e che si è vista tagliare definitivamente la fornitura della luce da circa 2 settimane nonostante in famiglia ci sia una persona gravemente malata.
Il Comune da parte sua non aiuta la famiglia nonostante questa possa contare solo su di una pensione del tutto insufficiente a coprire costi dell’affitto e delle utenze.
Le bollette diventano sempre più care anche perché dopo la privatizzazione dei servizi prima erogati dalle municipalizzate si è assistito a un’impennata dei prezzi che ha reso ancor più difficile sostenere i costi per le forniture casalinghe.
La morosità incolpevole non è un crimine, ma una situazione in cui è sempre più facile cadere a causa della crisi. E’ il distacco delle utenze ad essere una barbarie inaccettabile.
Per questo la piattaforma di lotta ormai diffusa in tutta Italia richiede:
. L’avvio immediato di una moratoria sui distacchi per morosità colpevole;
• L’erogazione di un servizio minimo garantito di utenze a tutti (50 l di acqua giornalieri per abitante, come stimato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, 1 kw di elettricità e gas in base alla metratura) a salvaguardia della sussistenza e della dignità della persona, oltre che della salute e dell'igiene pubblica..
• L’introduzione di nuovi piani tariffari, tariffe sociali e sistemi etici di rateizzazione dei pagamenti sviluppati tenendo conto del reddito e della composizione dei nuclei famigliari, al fine di garantire il diritto d’accesso ai servizi senza penalizzare ulteriormente i soggetti più deboli.
• Lo stop alla privatizzazione di servizi indispensabili per la sopravvivenza, verso una gestione sotto il controllo popolare diffuso con strumenti di democrazia diretta, seguendo la volontà espressa chiaramente dal referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
Per difendere questa piattaforma interverremo ad ogni segnalazione di distacco affinchè sia ripristinata almeno una fornitura minima di sopravivenza.
Allo stesso modo riterremo Iren responsabile di tutti gli eventuali distacchi conseguenti all’applicazione dell’art.5 del Decreto Casa del governo Renzi, un articolo che semplicemente non deve essere applicato per rispetto della dignità umana.
Se Iren gestisce servizi di forte rilevanza sociale facendo utili su forniture indispensabili per ogni essere umano, si deve fare carico anche del costo sociale, venendo incontro alle difficoltà di chi è colpito da una crisi che non può gravare sui soggetti più deboli ma deve essere pagata da chi, come le multi utility, gode di una posizione di privilegio. Iren come gli altri colossi che gestiscono i servizi urbani, detiene un potere enorme sulle vite di tutti i cittadini, basti pensare alla questione dell’inceneritore imposto alla città nonostante una grande opposizione popolare.
E’ ora di cominciare a imporre a Iren le nostre esigenze vitali.
RETE DIRITTI IN CASA
Sportello di Lotta per il diritto all’abitare contro sfratti e distacchi tutti i martedì presso Casa Cantoniera Via Mantova 24 dalle ore 18.30 alle ore 21.
dirittincasa@yahoo.it DIRITTINCASA.BLOGSPOT.IT
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento