A seguire il comunicato dell'azione di oggi e un video di un momento dell'incontro. A margine per il senatore Pagliari, non c'è da esprimere nessuna solidarietà perchè non c'è stata nessuna aggressione, l'unica aggressione che vediamo è quella di chi oggi vuole togliere utenze e diritti a chi occupa.
#OCCUPYPD...
PER DAVVERO!
Non ci interessano gli
atti mediatici, gli spot, i proclami vuoti.
Stiamo occupando la sede
del PD perchè è qui che verremo a cucinare, a lavarci, a
riscaldarci, a portare avanti i nostri progetti dopo che ci
distaccheranno le utenze e sgombereranno le nostre case e i nostri
spazi sociali.
Per anni abbiamo sentito
il PD criticare Berlusconi perchè legiferava a colpi di decreti
legge ed ora assistiamo all'emanazione del cosiddetto Piano Casa
tramite il decreto legge n.47.
Il Piano Casa di
Renzi ricalca le politiche abitative degli ultimi
vent'anni: non è svendendo le case popolari, nè finanziando i già ricchi imprenditori edili dell'housing sociale, nè attaccando le occupazioni abitative che si risolve l'emergenza abitativa.
vent'anni: non è svendendo le case popolari, nè finanziando i già ricchi imprenditori edili dell'housing sociale, nè attaccando le occupazioni abitative che si risolve l'emergenza abitativa.
Si dovrebbe piuttosto
rilanciare un piano di valorizzazione del patrimonio pubblico,
regolamentare il mercato degli affitti, considerare la requisizione
degli immobili abbandonati e la tassazione dello sfitto.
L'art. 5 in particolare
attacca chi, in stato di necessità, si vede costretto ad occupare
per garantirsi il diritto alla sopravvivenza, imponendo il distacco
delle utenze regolarmente attivate e impedendo l'acquisizione della
residenza.
Queste misure negano
diritti fondamentali quali la possibilità di iscrivere i figli a
scuola, rivolgersi ad un medico di base e all'assistenza sociale,
oltre ad aggravare ulteriormente una situazione già critica in cui
si trova una fascia consistente della popolazione.
Il Piano Casa a
Parma si è immediatamente tradotto in minacce di sgombero e
ordinanze urgenti: la deputata Pd Maestri, che prima presenzia ai
tavoli con Iren e poi si appresta a votare per i decreti di Renzi,
farebbe bene piuttosto a incontrare quelle 200 persone che oggi nella
nostra città vivono in occupazione.
Dopo anni di austerità,
tagli e sacrifici la situazione non è migliorata.
Chi oggi libera spazi non
solo dà una risposta all'emergenza abitativa, ma costruisce dal
basso una società solidale e meticcia, fondata sull'autogestione, la
partecipazione diretta, la responsabilità: tutti aspetti negati ogni
giorno dalla politica dei partiti, ma che rappresentano l'unica
alternativa reale alla crisi e all'impoverimento.
Dopo i proclami trionfali
e le millantate promesse di cambiamento, il Jobs Act svela le
reali intenzioni del governo renziano: aumentare a dismisura la
precarietà, creando una massa di ricattabili senza diritti che si
dovranno spartire un mercato del lavoro sempre meno tutelato e sempre
più soggetto allo sfruttamento, sul modello delle "cooperative
rosse", emanazione diretta del PD.
Il PD ci ha chiaramente
mostrato le sue priorità, perfettamente in linea con le forze
politiche di destra con cui condivide il palazzo e con il mantra del
"ce lo chiede l'Europa",
anche in vista delle prossime elezioni.
Smascherare
le responsabilità, difendere i nostri spazi e i nostri diritti,
invece, ce lo chiede la nostra dignità di donne e uomini che non
siamo disposti a svendere.
Il 12
aprile saremo a Roma per rivendicare che esiste una sola grande
opera:
CASA
REDDITO DIGNITA' PER TUTT*!
#sgomberiamorenzi
#ribaltiamoilpianocasa
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