Un'altra decisiva vittoria.
Oggi i 12 nuclei occupanti gli stabili di
piazzale Bernieri e di borgo San Giuseppe (Sovescio) insieme a numerosi solidali si sono recati agli uffici dell'anagrafe presso il DUC di Parma per vedere riconosciuto i loro diritti.
Infatti ogni volta che si presentavano singolarmente gli veniva negata la possibilità di presentare la domanda per la residenza adducendo motivi tecnici (in particolare la cancellazione del numero civico). La residenza è fondamentale per poter aver accesso a tutte le prestazioni sociali e mediche, oltre che per veder riconosciuti i propri diritti politici; negandola si pongono gli individui in uno stato di invisibilità e di incapacità di far valere i propri diritti.
Ci siamo presentati in massa volendo parlare con i responsabili, convinti che questi motivi tecnici fossero solamente un paravento per nascondere scelte politiche indegne e insostenibili.
Una delegazione è stata ricevuta dalla responsabile del procedimento Turci Elena e dall'assessore ai servizi demografici Giovanni Marani.
Riconoscendo la gravità della situazione, e l'impossibilità di trattare una questione gravemente lesiva dei diritti come semplice questione tecnica, hanno subito concesso la residenza e l'accesso ai diritti a tutti gli occupanti che, risultando residenti fuori città, erano privi di qualunque tipo di tutela e diritto (dall'avere un medico di famiglia a poter mandare i propri figli a scuola, dal poter essere seguiti da un assistente sociale ad avere i diritti politici).
In questo modo è stata subito risolta la questione più impellente.
Per martedì prossimo è stato fissato un tavolo fra gli assessori competenti e gli uffici tecnici per risolvere le questioni pratiche e far sì che la residenza corrisponda effettivamente con quella degli stabili occupati, eliminando così ogni possibile ostacolo a portare avanti un esistenza degna e tranquilla negli stabili occupati.
Adelante companeros!
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